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#OMP50 Episodio 3: OMP diventa famosa in tutto il mondo

Nel 1989 Gerhard Berger è alla terza stagione di Formula 1 al volante della Ferrari, ma già dal 1986, quando corre per Benetton, utilizza abbigliamento ignifugo OMP. Il pilota austriaco è anzi uno dei più attenti a questi aspetti: divenuto amico dei fratelli Percivale, ha già fatto tappa a Genova in un paio di occasioni ed è fra i pochi ad indossare regolarmente il sottotuta, invece della classica t-shirt di cotone. Questa attenzione contribuisce a salvargli la vita al Gran Premio di San Marino.

Domenica 23 aprile 1989, ore 14:38. Durante il terzo giro di gara a Imola, Berger viaggia in quinta posizione quando, a causa di un cedimento tecnico, sbatte a 280 chilometri orari alla velocissima curva del Tamburello. La sua monoposto ha ancora il serbatoio pieno, con duecento litri di benzina a bordo, e si trasforma in una palla di fuoco. Rischia di consumarsi una tragedia in diretta TV, con milioni di spettatori sintonizzati, che assistono invece a una storia di successo: i commissari arrivano in soccorso in appena tredici secondi, dopo altri dieci hanno domato l’incendio. In tutto, Berger è rimasto per 23” interminabili dentro alle fiamme, con tuta e guanti marchiati OMP determinanti grazie alla loro resistenza al calore, verificata sul campo.

Berger se la cava con ustioni sul 10 per cento del corpo. "La tuta ha giocato un ruolo importante. Fino all'anno scorso ne usavo una con due strati protettivi, adesso l'ho cambiata con una che ne ha tre", racconta mentre è in convalescenza dal letto in ospedale.

Quattro giorni dopo, Berger lascia sulle proprie gambe la stanza d’ospedale, andando a ristabilirsi a casa sua. Tornerà al Gran Premio del Messico, saltando solo l'appuntamento di Montecarlo, e più avanti conquisterà la vittoria in Portogallo.

Nel frattempo, dell'incidente parla tutto il mondo. TV e giornali cercano informazioni sulla piccola azienda che ha prodotto la tuta e i guanti del pilota Ferrari. OMP diventa conosciuta a livello internazionale, proprio per quando sta per compiere un nuovo trasloco, quello definitivo: dalla città di Genova a Ronco Scrivia, un comune della provincia distante poco meno di trenta chilometri. Qui c'è un edificio di quasi 10 mila metri quadrati pronto a essere rimesso a nuovo, punto di partenza per le sfide degli anni Novanta. I guanti di Gerhard Berger di quel giorno del 1989 sono fra i cimeli presenti nei nostri uffici, a ricordare la svolta nella storia di OMP.