"La neve è la mia condizione preferita, quindi il Rally di Svezia è probabilmente il mio preferito. Ed è anche il mio round di casa!". Per diverse ragioni, Oliver Solberg non potrebbe essere più impaziente di prendere parte alla seconda gara nel calendario 2023 del World Rally Championship, al volante della Skoda Fabia RS Rally2 schierata da Toksport WRT nella classe WRC2. "Il Rally di Montecarlo è stato una sorta di riscaldamento", ci ha raccontato Oliver. Sulle prove speciali svedesi il gioco si farà serio.
Il Rally di Svezia sarà infatti il primo stagionale designato da Oliver per conquistare punti nel WRC2, in cui l'obiettivo è uno solo: "Essere Campione del Mondo". Se accadesse, avremmo la prima copia padre/figlio iridata con OMP, visto che papà Petter centrò nel 2014 la corona del FIA World Rallycross Championship con abbigliamento gara e componenti di sicurezza OMP, tra cui il sedile HTE ONE.
Per Oliver, il Rally di Montecarlo è stato l'opportunità di prendere confidenza con una macchina tutta nuova e con il team Toksport WRT, definito "altamente professionale". I primi segnali sono stati estremamente incoraggianti: tolta una foratura nella seconda prova, e i danni avuti nel contatto con una roccia, Oliver è stato il più veloce dei concorrenti WRC in 10 speciali su 18; inoltre, è stato fuori dalla top 10 assoluta in appena cinque tratti cronometrati, persino contro le più potenti auto Rally1, e ha siglato l'ottavo tempo assoluto nella Power Stage conclusiva.
"La macchina è stata fantastica", ha commentato Oliver. "Ma non si è trattato solo della macchina, è stato merito anche di tutto il team Toksport e ovviamente del mio co-pilota Elliot Edmondson. Il risultato è stato superiore a quanto mi aspettassi e di quanto sperassi. Il Rally di Montecarlo è stato fantastico ed essere così nella top 10 assoluta in così tante speciali è qualcosa di cui sono davvero orgoglioso. Questo risultato mi ha dato buona fiducia per la Svezia".
Nel frattempo, Oliver ha assaggiato la neve scandinava assicurandosi la Nations Cup alla Race of Champions con il Team Norvegia in equipaggio proprio con papà Petter, per la seconda edizione consecutiva. "È stato bellissimo", ha sottolineato dopo la vittoria. "Quando lotti dall'inizio contro piloti del calibro di Sebastién Loeb, Mattias Ekstrom e Johann Kristofferson puoi diventare molto nervoso, ma sono stato costante. Non vuoi esagerare, ma solo cercare di guidare come al solito. E quando ci riesci, la sensazione è incredibile".
Correndo con Skoda Motorsport e Toksport WRT, Oliver continua ad utilizzare un'ampia selezione di prodotti Racing Force Group, quali l'abbigliamento gara OMP, i caschi Bell e i sistemi di comunicazione audio Zeronoise. "Con il marchio OMP c'è un bel rapporto da ormai 12 anni, le tute sono sempre molto comfortevoli e ho ricevuto un grande aiuto; è stato così automatico adottare i caschi Bell e i dispositivi Zeronoise quando sono diventati parte di un singolo gruppo. Siamo davvero contenti di lavorare in questo modo", ha sottolineato Oliver.