L'incredibile viaggio dei piloti FIA Rally Star con noi

Dal simulatore alla vittoria in un evento del Campionato del Mondo Rally. Questo è l'incredibile percorso reso possibile dal programma FIA Rally Star, lanciato per scovare i nuovi talenti dei rally, permettendo di emergere anche a chi non avrebbe avuto le possibilità economiche per riuscirci. Quando l'estone Romet Jürgenson e l'australiano Taylor Gill hanno concluso primo e secondo nel Rally di Croazia, valido per il campionato Junior WRC, il progetto ideato dalla Federazione Internationale delll'Automobile ha superato ogni aspettativa.

L'avventura è iniziata nel 2021, con più di 100 eventi di selezione organizzati in 50 paesi per ragazzi e ragazze tra i 17 e i 26 anni desiderosi di mettere in mostra le proprie abilità al volante. Dai 6700 candidati iniziali, valutati attraverso prove al simulatore e slalom, passo dopo passo una giuria di esperti ha selezionato i quattro nomi che ora partecipano al FIA Junior WRC al volante di vetture Rally3.

Dopo un positivo inizio di stagione 2024 sulle nevi del Rally di Svezia, il secondo round si è svolto sulle impegnative prove speciali su asfalto in Croazia. La sfida è stata affrontata brillantemente anche dal peruviano Jose "Abito" Caparó e dal sudafricano Max Smart, che hanno concluso sesto e settimo. Mentre Jürgenson e Gill avevano già precedenti esperienze agonistiche, Max e Jose non hanno mai gareggiato in un rally fino a giugno 2023. La loro curva di crescita, quindi, è altrettanto impressionante.

I marchi OMP e Bell Racing hanno supportato attivamente il programma FIA Rally Star fin dall'inizio, fornendo racewear e caschi per proteggere gli aspiranti piloti ammessi alle Finali Continentali del 2022 in Germania, Emirati Arabi Uniti, Sud Africa, India e Italia. Per Racing Force Group si è trattato di un grande impegno, in termini di produzione e logistica, ma fondamentale per supportare i nuovi talenti e coltivare la passione per motorsport. “Avevamo più di 90 candidati che non avevano alcun equipaggiamento, avevamo bisogno di una grande fornitura di racewear e caschi. OMP e Bell hanno fornito i set in tutte le taglie possibili. Cercavamo materiale entry level, ma con caratteristiche già adatte ai professionisti. I prodotti da soli però non bastano. Penso che sia anche molto importante sottolineare la qualità del servizio di OMP e Bell Racing, la loro capacità di reagire alle richieste e di effettuare consegne rapide”, afferma Jérôme Roussel, Project Leader di FIA Rally Star.

Nel 2023, sei piloti sono stati selezionati per Training Season, affrontando sei rally in Europa per acquisire esperienza. “Per questo passo abbiamo effettuato un upgrade, con prodotti più avanzati, tra cui i sistemi di comunicazione Zeronoise e tutto l'equipaggiamento per copiloti. C'è una cosa che ricordo molto bene, dal primo training camp in Sardegna di un anno fa. Per i piloti, ricevere i kit realizzati su misura, e poi indossare tute e caschi, è stato un momento davvero speciale, forse anche più che salire in macchina. La consegna di tutte quelle scatole ha significato davvero l’inizio di qualcosa, è stato molto simbolico”, continua Roussel.

Romet, Taylor, Max e Jose ora utilizzano tute personalizzate della linea ONE-S di OMP, abbinate a guanti, scarpe e underwear ignifughi. Il modello di casco fornito da Bell Racing è il MAG-10 Rally, insieme al sistema di comunicazione Zeronoise. Questi prodotti sono progettati per combinare prestazioni e comfort con i più severi standard di sicurezza, sia per i piloti che per i loro co-piloti Siim Oja, Daniel Brkic, Cameron Fair ed Esther Gutiérrez.

“Ora i ragazzi si stanno avvicinando ai veri piloti professionisti e spero che nei prossimi anni riescano a ricambiare il supporto dei nostri partner, ad esempio nello sviluppo del nuovo sistema Wired-Wireless di Bell Racing e Zeronoise", anticipa Jérôme.

Racing Spirit, altro brand di Racing Force Group , fornisce invece il teamwear per tutto lo staff operativo del FIA Rally Star, con capi adatti a qualsiasi condizione atmosferica. "Il teamwear è fondamentale perché, oltre al comfort sul campo di gara, ci aiuta a rafforzare l’immagine professionale del programma. E questo è esattamente ciò che sentiamo sempre dire dall'esterno. È fantastico che tutti insieme abbiamo costruito una storia del genere".

Il prossimo appuntamento nel calendario Junior WRC 2024 sarà il Rally Italia Sardegna. Gli astri nascenti del programma FIA Rally Star sono desiderosi di stupire anche sullo sterrato. Dopo un inizio del genere, cambiano le aspettative? “Penso che gli obiettivi possano diventare più ambiziosi, ma l’approccio giusto è rimanere umili. Non puoi credere che vincerai sempre, da adesso. Bisogna rispettare la concorrenza e i rivali, senza lasciare nulla al caso. Non sempre i risultati sperati arriveranno, perché i fattori in gioco sono molti, ma bisogna mantenere lo stesso atteggiamento”, insiste Roussel. “Nello sport nulla è sicuro e dobbiamo continuare a vederci come gli outsider e non i favoriti. Raggiungere la vetta è difficile, ma rimanerci è ancora più difficile. Condividiamo questa filosofia con i piloti. Sono consapevoli che per avere successo devono lavorare più degli altri. Se lo faranno, sono sicuro che possano farcela".

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