Collaborando con il film Rush, OMP ha trovato il successo sul grande schermo, ma senza smettere di conquistare vittorie e riconoscimenti nel vero motorsport. Dopo tanti trionfi negli anni Novanta, il marchio italiano è tornato al vertice del Campionato del Mondo Rally dal 2013, attraverso la partnership con Volkswagen Motorsport. La casa tedesca, al debutto nella serie, ha scelto OMP per il racewear e per gli equipaggiamenti di sicurezza della nuova Polo R WRC.
Insieme a Sébastien Ogier, Volkswagen ha dominato il WRC per quattro edizioni consecutive, e grazie anche a Jari-Matti Latvala e Andreas Mikkelsen sono state ottenute 43 vittorie su 52 gare. Numeri davvero incredibili. Volkswagen, da imbattuta, si ritira dal WRC a fine 2016, ma il marchio OMP resta presente sulla scena attraverso la collaborazione con Toyota, al rientro nel 2017 dopo un intenso programma di test. OMP non ha dovuto aspettare a lungo prima di festeggiare ancora. Nel 2019, con Ott Tanak al volante, è arrivato il primo di cinque titoli piloti consecutivi. Seguiranno quelli con Sébastien Ogier, nel 2020 e 2021, e quelli con Kalle Rovanpera, nel 2022 e 2023. Il finlandese è anche diventato il pilota più giovane di sempre a salire sul trono del Mondiale Rally.
Un elemento comune fra le vittorie con Volkswagen e Toyota è il sedile HTE ONE, uno dei progetti più vincenti nella storia di OMP, grazie a oltre un decennio di continua ricerca e sviluppo. Il cammino era iniziato con gli studi preliminari compiuti nel 2008, mentre Petter Solberg, già campione del mondo rally 2003, fu stato il primo pilota di calibro internazionale a scommettere su questo prodotto. Utilizzando il sedile HTE ONE, il norvegese ha concluso al terzo posto della classifica 2011, con otto piazzamenti sul podio, fornendo intanto indicazioni preziose agli ingegneri di Ronco Scrivia.
L'esperienza accumulata con Toyota ha portato nel 2019 al lancio della versione evoluta HTE ONE Lite, ancora più leggera e con variazioni sulle geometrie per adattarsi ai piloti e co-piloti di maggior statura. Nel frattempo, il sedile HTE ONE si è rivelato vincente anche in altri contesti, come il Campionato del Mondo Rallycross: nel 2014 e 2015 proprio con Solberg, vincitore di due titoli, poi con Johan Kristoffersson, diventato il dominatore della specialità.
In parallelo, OMP si è lanciata nella produzione di racewear per il karting. A differenza dell'automobilismo, qui i prodotti non devono resistere al fuoco e al calore, ma all'abrasione, qualora ad esempio il pilota venga sbalzato fuori dal telaio. Come sempre, OMP non ha voluto semplicemente imitare i migliori concorrenti, ma ha voluto fissare nuovi termini di paragone. Questo è il motivo per cui nel 2016 viene creata la tuta KS1, la prima a includere grafiche stampate e personalizzabili attraverso la tecnica della sublimazione. Queste caratteristiche, assieme al tessuto ultraleggero della KS1-R, hanno convinto un colosso del settore come OTK Group a siglare un accordo pluriennale di fornitura. Con OTK, proprietaria del leggendario marchio Tony Kart, e successivamente con altri partner di rilievo quali Sodikart, Praga e Formula K, OMP ha ulteriormente arricchito la sua bacheca di trofei.